Nel Luglio 2020 è stato pubblicato uno studio condotto dall’Osservatorio Accredia e realizzato con Prometeia, che ha dimostrato come le attività legate alle certificazioni accreditate producono un importante valore economico per il Paese, oltre che tutelare i diritti fondamentali del cittadino, l’ambiente e la sicurezza dei prodotti.
Lo studio è scaricabile al seguente link > https://bit.ly/2HcIJ62
Le certificazioni dei sistemi di gestione aziendali, della qualità dei prodotti agroalimentari, la sicurezza dei dispositivi medici o degli ascensori, la precisione di strumenti di misura, le prove di laboratorio per le analisi mediche o sugli alimenti: questi sono solo alcuni degli ambiti in cui interviene lo strumento della certificazione accreditata.
Dallo studio emerge che, negli ultimi 5 anni, il sistema dell’accreditamento e delle certificazioni ha contribuito alla crescita del PIL italiano per oltre 11 miliardi di euro.
Quando si parla di “qualità”, quasi in automatico si parla di “certificazione”.
Valutazione della conformità, accreditamento, normazione tecnica e metrologia rappresentano l’Infrastruttura nazionale per la Qualità, cioè un vero e proprio strumento di tutela dei cittadini e di sostegno per istituzioni e imprese.
Nel campione di 800 aziende analizzate dallo studio si evidenzia quanto segue:
- la diffusione della certificazione ISO 9001:2015 cresce all’aumentare della dimensione aziendale, arrivando al 90% per le imprese con oltre 50 addetti;
- il 73% delle aziende ritiene che la certificazione ISO 9001:2015 migliori le prestazioni e produca risparmi di costi;
- il 14% la considera una decisione strategica che ha fatto compiere un vero e proprio salto di qualità.
Il punto fondamentale della ricerca è una vera e propria quantificazione dei benefici ambientali e sociali che le certificazioni rilasciate da soggetti accreditati garantiscono ogni anno. È risultato che si riescono a risparmiare fino a 1,3 miliardi l’anno, così differenziati:
- oltre 500 milioni di euro provengono dalle certificazioni ambientali ed energetiche, che permettono la riduzione dell’inquinamento, soprattutto di gas a effetto serra, diminuendo circa di 14 milioni di tonnellate ogni anno;
- più di 400 milioni di euro dalle attività legate al controllo sugli alimenti, che permettono la diminuzione delle malattie di origine alimentare, di cui si ha una riduzione del 75% di “anni di salute persi” per malattie alimentari;
- oltre 300 milioni di euro vengono risparmiati grazie alle certificazioni di sicurezza sul lavoro, che permettono una riduzione del numero di infortuni sul lavoro, pari quasi al -16%.
Oltre al beneficio economico, le certificazioni risultano essere vantaggiose anche per le piccole realtà. Lo studio ha confermato i dati di diverse ricerche condotte negli ultimi anni. In particolare, per le piccole imprese e per le PMI, si può ottenere:
- un aumento del fatturato fino al 20%;
- un aumento della competitività sul mercato e della capacità di esportare: le aziende certificate risultano più produttive del 17% rispetto a quelle non certificate;
- un aumento della reputazione e della relazione con consumatori e fornitori;
- una semplificazione della propria attività.
Le imprese che scelgono di far certificare, da organismi accreditati, il proprio sistema di gestione, lo fanno principalmente per tre diverse finalità:
- la conformità a specifici requisiti di legge,
- l’accesso privilegiato a un mercato che ne richiede il rispetto,
- l’adeguatezza organizzativa interna alle sfide poste dall’attuale sistema economico globale.
Sta di fatto che, sia che si tratti di una grande società o che si tratti di una piccola realtà, il comune obiettivo finale è che sul mercato circolino prodotti e servizi sicuri, garantendo istituzioni, imprese e cittadini da un punto di vista economico e sociale.
ProGest S.r.l. opera da anni al fianco delle imprese che vogliono implementare il percorso di certificazione accreditata ed è in grado di dare il supporto tecnico necessario, grazie a professionisti specializzati per specifico settore.