Il decreto legislativo 231/2001 (e successive integrazioni) ha introdotto la responsabilità
amministrativa a carico delle persone giuridiche (società e associazioni, anche prive di
personalità giuridica) per taluni reati commessi da persone fisiche operanti al loro interno.
Tale responsabilità si applica ad un numero molto ampio di reati: societario, nei rapporti con la
Pubblica Amministrazione, di corruzione e concussione, sulla sicurezza sul lavoro e –
probabilmente- in futuro anche ai reati ambientali.
Le persone fisiche che possono commettere tali reati sono tante (amministratori, direzione,
ma anche dipendenti e collaboratori) e le sanzioni sono estremamente pesanti, fino ad arrivare
alla sospensione/revoca delle autorizzazioni, alla interdizione allo svolgimento dell’attività, al
divieto di pubblicizzare beni e servizi.
Tutte le organizzazioni che operano in tale ottica potranno quindi facilmente integrare il sistema
sicurezza con il modello organizzativo di cui sopra. Questo concetto è stato ulteriormente
rafforzato con il D.Lgs. n° 81 (Testo Unico per la Sicurezza), pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale in data 30 Aprile 2008, in cui viene estesa la responsabilità ai Dirigenti e Preposti
per la sorveglianza alle disposizioni aziendali finalizzate alla prevenzione infortuni,
ottenibile con l’implementazione di un Sistema di Gestione per la Sicurezza secondo la
norma OHSAS 18001/ISO 45001