Lo scorso 25 aprile la Commissione Europea ha presentato la “Restrictions Roadmap” per l’eliminazione delle sostanze chimiche pericolose presenti in molti prodotti di uso quotidiano.

L’efficace metodo della Restrictions Roadmap prevede l’eliminazione di interi gruppi di sostanze chimiche nel caso in cui ne faccia parte una sostanza riconosciuta come nociva per la salute.

In questa maniera viene impedito l’impiego di una sostanza pericolosa creata tramite una piccola modifica della formula chimica.

La volontà politica della UE e degli Stati membri detterà i tempi di attuazione della Restrictions Roadmap. Il processo di divieto per tutte le sostanze chimiche presenti nell’elenco inizierà entro due anni.

Tale iniziativa è stata definita come “la più grande mossa per disintossicare l’economia europea che l’UE abbia mai intrapreso” della rete di ONG EEB (European Environmental Bureau).

L’EEB stima che tutte le sostanze elencate spariranno entro il 2030, e fornisce un approfondimento sui “peggiori gruppi” di sostanze chimiche, tra cui:

1) Cloruro di polivinile (PVC) e suoi additivi

Il PVC è il quarto tipo di plastica più comune in Europa e ne viene impiegato circa 6,5 milioni di tonnellate di prodotto ogni anno. Questa forma di plastica risulta una delle più problematiche a livello di salute sia per l’uomo che per l’ambiente. Risulta inoltre la meno riciclabile di tutte le materie plastiche in uso. Infine, una volta smaltita in discarica o negli inceneritori, rilascia diossine cancerogene e durevoli nell’ambiente.

Tale sostanza viene utilizzata in molti prodotti di uso comune quali giocattoli, imballaggi, materiale per il contatto con gli alimenti, abiti, rivestimenti, materiali da costruzione, ecc.

Viene raccomandato quindi di utilizzare soluzioni alternative rispetto ai PVC, che già sono disponibili per quasi tutti gli usi di questa sostanza.

2) PFAS

Al gruppo PFAS appartengono circa 4.700 sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche talmente persistenti nell’ambiente da essere note come ‘forever chemicals’, inquinanti ineliminabili.

Tali sostanze sono utilizzate in parecchi articoli di consumo quali ad esempio nei materiali a contatto con gli alimenti, imballaggi, vestiti, cosmetici e molto altro. Esse però verranno vietate per gli usi non essenziali, il cui ambito però verrà stabilito da ogni singolo Stato.

3) Bisfenoli, compreso il BPA

I bisfenoli sono oltre 200 sostanze, 37 delle quali possono avere proprietà di interferente endocrino. Vengono utilizzati in quantità elevata in materie plastiche come il PVC, il policarbonato e le resine epossidiche.

Il BPA danneggia principalmente la fertilità e i feti, ma altri studi scientifici suggeriscono che potrebbe provocare obesità, diabete e persino danneggiare il nostro sistema immunitario. Si trova in un’ampia gamma di beni di consumo, come attrezzature sportive, CD/DVD, automobili e contenitori per alimenti.

Inoltre, degli studi recenti indicano che le sostanze chimiche sostitutive del BPA sono sospettate di alterare gli ormoni e collegate a effetti sulla salute quali pubertà precoce, effetti nocivi su metabolismo, funzione tiroidea e sviluppo neurocomportamentale.

4) Ritardanti di fiamma

I ritardanti di fiamma devono essere aggiunti per legge in un’ampia gamma di articoli per la casa, compresi i prodotti per l’infanzia, i mobili, i tessuti, i materiali da costruzione e l’elettronica allo scopo di rallentare gli incendi.

Molti ritardanti di fiamma sono persistenti, bioaccumulabili e tossici, spesso collegati a cancro, tossicità riproduttiva, problemi del neurosviluppo. I vigili del fuoco affermano che il fumo degli incendi è diventato più tossico a causa dei ritardanti di fiamma

5) Sostanze chimiche nei prodotti per l’infanzia

Circa 1.775 sostanze chimiche sono note o sospettate di causare cancro, mutazioni genetiche o danneggiare il sistema riproduttivo e il neurosviluppo, ma vengono tuttavia impiegate negli articoli di puericultura.

Se ne trovano in ciucci per neonati/bambini, giocattoli per la dentizione, prodotti per il bagno, prodotti generici per la cura del corpo e prodotti per l’alimentazione.

6) Prodotti chimici tossici nei pannolini monouso

I pannolini monouso per bambini, quelli per il ciclo mestruale e per l’incontinenza contengono dozzine di sostanze chimiche pericolose, tra cui formaldeide, IPA (idocarburi policiclici aromatici) e diossine (PCCD/F, DL-PCB e PCB).

Il rischio per la salute è associato alla presenza di formaldeide, cancerogena, mutagena e sensibilizzante della pelle.

Per maggiori informazioni potete contattare il Vostro consulente di riferimento