A febbraio 2021, FSC International ha pubblicato la revisione V3-1 dello standard della Catena di Custodia FSC-STD-40 004.

La nuova revisione entrerà in vigore il 1° settembre 2021. Il periodo di transizione è di 15 mesi e terminerà il 31 dicembre 2022.

Fino a quella data gli audit potranno essere effettuati a fronte della V3-0 o della V3-1.

Sei mesi dopo la fine del periodo di transizione (30 giugno 2023), saranno considerati validi solo i certificati riferiti alla revisione V3-1.

L’elemento chiave della nuova revisione è l’inserimento dei requisiti fondamentali del lavoro all’interno degli standard della Catena di Custodia (nuovo Capitolo 7). Con questo nuovo passo, i principi delle convenzioni fondamentali dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) e la Dichiarazione dell’ILO sui principi e i diritti fondamentali sul lavoro (1998) sono integrati negli standard della Catena di Custodia di FSC®.

I requisiti fondamentali del lavoro dell’FSC® includono l’abolizione del lavoro minorile, l’eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato o obbligatorio, l’eliminazione della discriminazione in materia di impiego e occupazione, il rispetto della libertà di associazione e il riconoscimento del diritto alla contrattazione collettiva.

Per il consumatore significa sapere che i prodotti certificati FSC ® provengono da aziende controllate per il rispetto dei diritti dei lavoratori.

Le aziende certificate devono dichiarare formalmente l’impegno verso l’adozione di questi principi, implementare i Requisiti fondamentali del lavoro come definiti da FSC® e consentire la verifica dell’implementazione di tali requisiti durante gli audit. È anche accettata la certificazione rispetto ad altri schemi che includono la verifica di tali Requisiti Fondamentali del lavoro (si è in attesa di avere informazioni su quali schemi di certificazione possono essere accettati come conformi ai requisiti FSC®).

Le aziende certificate dovranno svolgere un’autovalutazione sull’implementazione dei Requisiti Fondamentali del lavoro FSC, da presentare all’ente di certificazione, come descritto nel nuovo capitolo 1.6. La check list di autovalutazione è riportata in un allegato specifico dello standard.

Come ulteriore nuovo requisito, tutti i titolari di certificati devono accettare di presentare su richiesta campioni (dei loro prodotti) all’ASI e / o all’ente di certificazione, al fine di consentire il test delle fibre per rilevare le specifiche e l’origine del legno; inoltre, informazioni accurate sulle specie utilizzate nei prodotti campione devono essere fornite dai titolari del certificato su richiesta (nuovo capitolo 1.10).

Per maggiori informazioni potete contattare il Vostro consulente di riferimento